lunedì 12 maggio 2014

Fosgene e gas lacrimogeni

(pag.794) “Era una notte serena e stellata. Le cucine da campo stavano già distribuendo la colazione: pane nero e un caffè lungo che sapeva di rapa. Era caduta qualche goccia di pioggia, ma poi le nuvole se n’erano andate e anche il vento era calato quasi del tutto. Ciò significava che potevano essere sparati proiettili caricati con gas tossici. Entrambi gli schieramenti impiegavano i gas, ma Walter aveva sentito che stavolta i tedeschi avrebbero usato una nuova miscela: il letale fosgene più il gas lacrimogeno. Quest’ultimo non era mortale, però poteva penetrare nelle maschere d’ordinanza usate dagli inglesi. In teoria l’irritazione provocata dai gas lacrimogeni avrebbe indotto i soldati nemici a togliersi la maschera per sfregarsi gli occhi e a quel punto avrebbero inalato il fosgene e sarebbero morti.”


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