lunedì 26 maggio 2014

Germania dopo le durissime condizioni della pace di Versailles

(pag.983) “Abitavano in una casetta a schiera, tipica del ceto medio. Non avevano potuto spendere denaro in ristrutturazioni né potevano permettersi la servitù che Maud era sempre stata abituata ad avere. L’arredamento era costituito da mobili di seconda mano che lei, dentro di sé, giudicava spaventosamente piccolo borghesi. […] Dove i bambini avevano strappato la tappezzeria c’erano dei rattoppi, al posto dei vetri rotti alle finestre c’erano cartoni e ovunque c’era vernice che si sfaldava.”

(pag.983) “I genitori di Walter si presentarono con mezzo prosciutto e due bottiglie di vino. […] I suoi risparmi erano stati azzerati dall’inflazione. Ma il grande giardino della sua casa berlinese produceva patate e Otto aveva ancora un mucchio di vino di prima della guerra.
«Come hai fatto a trovare il prosciutto?» domandò incredulo Walter. Cose del genere normalmente si potevano acquistare solo con dollari americani.

«L’ho barattato con una bottiglia di champagne d’annata.»”

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